mercoledì 30 maggio 2012

lNCHIESTA MADRE-NONMADRE. LE PROPOSTE


INDENNITA’ UNIVERSALE DI MATERNITA’ PER TUTT LE MADRI
            Quasi una mamma su quattro (23%) non ha avuto nessuna indennità di maternità
Chiediamo un assegno di maternità per tutte le madri e indipendentemente dal lavoro,   pari al 150% della pensione sociale (al 2012 circa 700 euro mensili, per 5 mesi), a carico della fiscalità generale, con contributi a carico INPS.
2    SGRAVI FISCALI PER LE PICCOLE IMPRESE (SOTTO I 50 DIP)
            In sei casi su dieci la maternità ha avuto una risposta ostile sul luogo di lavoro
Chiediamo un credito d’imposta per il congedo di maternità, utilizzabile a partire dall’anno di vita del bambino e una riduzione dell’Irap per i congedi parentali dei padri che prendono almeno tre mesi di congedo.
3     UN INCENTIVO ALLA RIDUZIONE VOLONTARIA DELL’ORARIO DI LAVORO
Per oltre otto madri su dieci il tempo è il  problema principale dopo la maternità
Chiediamo l’attuazione del sistema di incentivazione degli orari ridotti già previsto dalla l.196/1997, art. 13 (cd pacchetto Treu) che stabilisce una rimodulazione delle aliquote contributive in base alle fasce orarie (ove le riduzioni di orario siano definite contrattualmente).
4     RIDURRE LE TARIFFE DEGLI ASILI-NIDO PUBBLICI
      Dopo il tempo, il  costo del nido (e babysitter) è considerato l’ostacolo principale alla maternità
Chiediamo che i nidi non siano più considerati “servizi a domanda individuale”, in modo che i costi possano essere redistribuiti in tutta la filiera educativa e che si analizzino meglio le ragioni dei differenziali di costo dei nidi tra i diversi Comuni.

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