Quasi una mamma su quattro (23%) non ha avuto nessuna indennità di maternità
Chiediamo un assegno di maternità per tutte
le madri e indipendentemente dal lavoro, pari al 150% della pensione sociale (al 2012 circa
700 euro mensili, per 5 mesi), a carico della fiscalità generale, con
contributi a carico INPS.
2 SGRAVI FISCALI PER LE PICCOLE IMPRESE (SOTTO I
50 DIP)
In sei casi su dieci la maternità ha avuto una risposta ostile sul luogo di lavoro
Chiediamo un credito d’imposta
per il congedo di maternità, utilizzabile a partire dall’anno di vita del
bambino e una riduzione dell’Irap per i congedi parentali dei padri che
prendono almeno tre mesi di congedo.
3 UN INCENTIVO ALLA RIDUZIONE VOLONTARIA
DELL’ORARIO DI LAVORO
Per
oltre otto madri su dieci il tempo è il
problema principale dopo la maternità
Chiediamo l’attuazione del sistema di
incentivazione degli orari ridotti già previsto dalla l.196/1997, art. 13 (cd pacchetto
Treu) che stabilisce una rimodulazione delle aliquote contributive in base alle
fasce orarie (ove le riduzioni di orario siano definite contrattualmente).
4 RIDURRE
LE TARIFFE DEGLI ASILI-NIDO PUBBLICI
Dopo il tempo, il costo del nido (e babysitter) è considerato l’ostacolo principale alla maternità
Chiediamo che i nidi non siano più considerati
“servizi a domanda individuale”, in modo che i costi possano essere redistribuiti
in tutta la filiera educativa e che si analizzino meglio le ragioni dei differenziali
di costo dei nidi tra i diversi Comuni.
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