giovedì 7 giugno 2012
11 Giugno "Verso un piano integrato per le politiche della maternità?"
Anna Ponzellini e Maria Benvenuti di Maternità&Paternità saranno tra i relatori e presenteranno le proposte del gruppo sui congedi parentali.
mercoledì 30 maggio 2012
CONCILIAZIONE E RIFORMA DEL LAVORO
Da più parti è stato detto che le misure contenute nel disegno di legge di riforma del mercato del lavoro sono insufficienti riguardo alla “conciliazione” lavoro – cura.
In particolare, a me sembra che nel ddl 3249 manchino totalmente delle proposte che affrontino uno dei nodi principali (se non “il nodo”) di tutte le politiche di conciliazione: la flessibilità dell’orario di lavoro a favore dei genitori; flessibilità intesa sia come possibilità di variare la collocazione dell’orario, sia come possibilità di ridurlo, anche di poco e magari temporaneamente.
Sono andata a leggermi gli emendamenti all’art 56 (che nel ddl 3249 è quello intitolato "sostegno alla genitorialità") e ne ho trovati alcuni molto interessanti a questo riguardo: incentivi ai datori di lavoro ai fini della fruizione del congedo parentale a tempo parziale (sgravio totale dei contributi dovuti con l’obbligo per il datore di lavoro di pagare alla lavoratrice - ma dovremmo allargare anche ai papà- un terzo dei contributi come integrazione della retribuzione) e proposte di “interventi” volti alla trasformazione del rapporto di lavoro da full time a part time per i genitori con figli fino a 12 anni.
Purtroppo, questi emendamenti non sono stati recepiti nel testo che è stato licenziato dalla Commissione Lavoro del Senato e approdato il 23 maggio alla discussione dell’Assemblea.
Anche noi del Gruppo Maternità&Paternità abbiamo di recente proposto in un incontro pubblico (il 9 marzo) di dare finalmente attuazione a un articolo della legge 196/1997 (art. 13) che, se attuato con un decreto, prevede un meccanismo di incentivazione per le riduzioni di orario volontarie.
Così come avevamo proposto la possibilità di fruizione a part time dei congedi parentali.
Credo che noi del Gruppo Maternità&Paternità dobbiamo subito aprire un confronto con tutte e tutti quelli che sono interessati e condividono le nostre proposte per individuare alcune misure attorno alle quali aggregare più consenso possibile.
Non possiamo permettere che l’art. 56 venga approvato così come è senza neanche provarci a integrarlo!
Cosa ne dite? Quali sono le 3 PROPOSTE che ritenete fondamentali tra quelle elaborate dal nostro Gruppo ? In questo blog trovate sia il testo delle proposte elaborate a giugno 2010 sia quelle presentate all’incontro pubblico dello scorso 9 marzo.
Maria Benvenuti
lNCHIESTA MADRE-NONMADRE. LE PROPOSTE
mercoledì 7 marzo 2012
Anche il Corriere della Sera parla di noi
martedì 28 febbraio 2012
MADRE-NON MADRE, INCONTRIAMOCI IL 9 MARZO
Dai quasi 3000 questionari raccolti in poche settimane, affiora un quadro sempre più problematico della relazione tra maternità, lavoro e welfare, in Italia.
Perché? E quali politiche mettere in atto per uscire da questa situazione?
Ne discuteremo:
Venerdì 9 marzo
Dalle ore 17.00 alle ore 19.30
Allo spazio Chiamamilano, Corso Vittorio Emanuele, 24 (angolo Corsia dei Servi)
Insieme a Chiara Bisconti (assessora al Benessere, Qualità della vita, Sport e Tempo Libero), alla giornalista Eleonora Cirant, a Maria Luppi (Comitato Strategico per la conciliazione della Regione Lombardia) a Gianna Martinengo (Comitato Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio di Milano e Assolombarda), ad Alessandro Rosina (docente di Demografia all’Università Cattolica di Milano).
Interverranno, con le loro testimonianze, le donne che hanno partecipato all’inchiesta Madre-nonMadre.
martedì 14 febbraio 2012
MADRE O NON MADRE, INCONTRO PUBBLICO
lunedì 16 gennaio 2012
Maternità&Parternità invita all'Agorà del lavoro
L’AGORÀ DEL LAVORO
per incontrarsi ribellarsi progettare
accade a Milano
il 30 gennaio 2012 dalle 18,30 alle 21
Viale D’Annunzio, 15
tram 2 e 14 P.za General Cantore; 3 e 9 P.za 24 Maggio
metro 2 Sant'Agostino
“IL DESIDERIO DI LAVORARE E AVERE FIGLI: PERCHE’ RESTA UNA QUESTIONE PRIVATA ?”
Da tempo si parla di conciliazione, tanto che la parola è diventata vecchia ancora prima che l’argomento sia stato davvero affrontato.
Alcune di noi hanno preferito parlare del doppio desiderio di esserci con i figli e sul lavoro, secondo la propria misura, che può variare nel corso della vita. Ma questa scelta di libertà contrasta con i modelli dominanti dell’economia e della società.
ALLORA CI CHIEDIAMO
Perché l’esperienza delle madri (e dei padri) non è (ancora) diventata parola pubblica preziosa per contribuire a rendere economia e organizzazione del lavoro più sensate?
Perché il desiderio di nuove modalità di lavoro e di un nuovo modo di vivere la maternità (e la paternità), che circola nei blog e negli scambi tra mamme in internet, faticano a tradursi in pensiero e azioni collettive?
Proponiamo un confronto non-virtuale, nella piazza dell’”Agorà del lavoro” che metta al centro il duplice desiderio di lavorare ed avere figli. Siamo convinte che l’esperienza e il sapere di chi sperimenta sulla sua pelle cura e lavoro retribuito, se condivisi, possano portare nuova consapevolezza e nuovo sapere per tutti e quindi forza, idee e coraggio per modificare l’esistente.
INVITIAMO QUINDI CALOROSAMENTE
Madri (e padri) che abbiano voglia di partecipare e intervenire liberamente, portando la propria esperienza.
Siete tutte e tutti invitati